Le materie prime: il grano Senatore Cappelli

grano duro senatore cappelli

Tutto ebbe inizio nell’Ottocento, quando il Senatore Raffaele Cappelli, sostenne il genetista Strampelli (ideatore della cultivar, importata dal nord Africa) nella sua attività di ricerca, mettendogli a disposizione campi sperimentali, laboratori ed altre risorse in Puglia. Senatore Cappelli oggi è il nome di un grano duro. E che grano…
Per anni è stata la varietà più diffusa nel Sud Italia, ma avendo una bassissima resa è stato sostituito da piantagioni più produttive, più precoci e più resistenti all’allettamento (ripiegamento fino a terra per l’azione del vento o della pioggia) poiché di taglia più ridotta.

Oggi la varietà Senatore Cappelli è coltivata in modo particolare nel Sud Italia per la produzione di pasta di qualità superiore e pane e pizza biologici.

Dagli inizi del secolo scorso fino agli anni ’60 la varietà Senatore Cappelli ha rappresentato la base del miglioramento genetico del grano duro ed è infatti presente nel patrimonio genetico di quasi tutte le cultivar oggi coltivate in Italia e di numerose altre a livello internazionale.

In Italia, sul Registro Nazionale delle Varietà, sono iscritte quasi 200 cultivar: 7 iscritte prima del 1970 (tra cui la Senatore Cappelli) e quasi 90 iscritte negli ultimi quindici anni. Secondo uno studio condotto dall’Università degli Studi di Sassari, è proprio questo elevato numero di varietà coltivate a contribuire all’erosione genetica delle varietà stesse in Italia.

Ma quali sono le caratteristiche della varietà Senatore Cappelli?

Il grano duro Senatore Cappelli è esente da ogni contaminazione da mutagenesi indotta con raggi x e y del cobalto radioattivo, a differenza delle varietà del grano duro OGM irradiato, oggi utilizzati in agricoltura. Secondo gli agronomi, sembra fondata l’ipotesi che, la modifica genetica delle varietà di grani moderni sia correlata ad una modificazione della loro proteina, e in particolare di una sua frazione, la gliadina, che è un proteina basica, dalla quale per digestione peptica-triptica, si ottiene una sostanza chiamata frazione III di Frazer, alla quale è dovuta l’enteropatia infiammatoria e quindi il malassorbimento (intolleranza al glutine e allergie). Eh si… E’ dimostrato che a partire dagli anni ’80, si iniziò ad irradiare il Grano Cappelli con raggi gamma del cobalto radioattivo, provocando mutazioni genetiche.  In particolare il grano è stato rimpicciolito in modo tale che le spighe non crescessero molto in altezza e fossero più resistenti all’allettamento.  In questo modo, però, la varietà è stata mutata ed ibridata alla varietà “Creso”, di origine messicana (che costituisce oggi il 90% della produzione di grano mondiale). Il grano Senatore Cappelli è la varietà originaria che, non avendo subito mutazioni genetiche, non sviluppa allergie ed intolleranze.

E’ da scegliere quindi perché è un antenato del grano duro moderno. E’ stato riscoperto e rivalutato come cereale d’eccellenza, grazie alle seguenti caratteristiche:

  • la pianta ha un’altezza di ca. 1.80 m (superiore a quella del grano comune) e contiene percentuali più elevate di lipidi, amminoacidi, vitamine e minerali, nonché caratteristiche di elevata digeribilità;
  • rappresenta un’alternativa dolce e squisita per la preparazione di tutti i prodotti attualmente utilizzati a base di grano tradizionale;
  • non ha mai subito le alterazioni delle tecniche di manipolazione genetica dell’agricoltura moderna, che sacrificano sapore e contenuto tradizionale a vantaggio di rendimento elevato.

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2017-02-23T14:09:05+01:00